La Tassazione sul Gioco in Europa

Negli ultimi decenni l’industria del gioco da casinò è cresciuta, fino a raggiungere discreti livelli di notorietà e popolarità.
Per quanto riguarda l’Italia, l’organo che si occupa di regolamentare questo settore è l’Agenzia Dogane e Monopoli, e pertanto tutti i casinò virtuali certificati ADM possono essere considerati validi, sicuri e legali.

In Europa, invece, non è mai stata adottata una vera e propria normativa unica, bensì ogni Paese si occupa di regolamentare il gioco da casinò nella maniera che ritiene più opportuna.

In linea generale, i casinò tradizionali hanno svolto un ruolo fondamentale nell’economia di alcuni Paesi, che per tanto tempo hanno ricavato profitti da questo settore.
Tuttavia, negli ultimi anni c’è stato un certo numero di nuovi siti di casinò online certificati, che mettono a disposizione dei giocatori la possibilità di effettuare sessioni di gioco e di piazzare scommesse sportive con prudenza in qualsiasi momento della giornata e da ogni luogo.

Basta infatti possedere un conto di gioco, che può essere richiesto soltanto dai maggiorenni, in quanto il gioco da casinò è vietato ai minori di diciotto anni e può causare dipendenza patologica.

I casinò online legali presentano una certa facilità d’accesso, accompagnata da una varietà di slot machine gratis, giochi online e giochi Live.
In aggiunta, tutti questi giochi digitali sono compatibili su dispositivi mobili, grazie ad una serie di tecnologie che permettono agli appassionati di giocare anche da mobile connettendosi a internet.

Uno dei motivi per cui l’Europa è stata così veloce ad abbracciare l’industria del gioco da casinò online, è rappresentato dalla riscossione delle tasse sulle società che li gestiscono.
Mentre in alcuni Paesi le vincite che derivano dal gioco da casinò virtuale sono già tassate, in altri Paesi europei questo non succede, in quanto questo settore è esentasse.

Questo può rappresenta un vantaggio sia per i casinò virtuali sia per il Governo, in quanto molti giocatori decidono di effettuare sessioni di gioco online e le tasse dell’industria del gioco da casinò vengono utilizzate per i fondi pubblici, come ad esempio l’assistenza sanitaria, l’istruzione, la manutenzione di spazi pubblici e strade.

Tuttavia, per avere una conoscenza più approfondita a riguardo, vale la pena considerare alcuni Paesi singolarmente ed effettuare una comparazione tra quelli in cui il mercato del gioco è più popolare.

Quali sono le aliquote fiscali che vale la pena menzionare in Europa?

Diversi Paesi applicano aliquote fiscali piuttosto differenti in Europa, e per questo bisogna effettuare un’analisi piuttosto completa a riguardo.

La Grecia presenta una delle aliquote fiscali più elevate, ossia 35%.
Tutti i casinò digitali devono possedere una licenza governativa in grado di assicurare la riservatezza dei dati personali e bancari dei singoli giocatori e la massima privacy .
Tuttavia, il Governo non concede molte certificazioni agli operatori di casinò virtuali, e pertanto il mercato del gioco da casinò è piuttosto piccolo.

Questa situazione però potrebbe cambiare leggermente nei prossimi mesi, in quanto alcune aziende e società hanno deciso di investire nel mercato di questo settore in Grecia, poiché ritengono che il potenziale sia davvero notevole.
Per il momento però, non c’è stato alcun passo avanti, in quanto il Governo rimane impassibile, pur considerando che il gioco da casinò potrebbe rivelarsi come un settore con qualche ricavo.

L’Italia, invece, detiene la seconda quota più grande del mercato europeo del gioco da casinò virtuale, in quanto sono disponibili una serie di siti di casinò online che dispongono della certificazione rilasciata dall’Agenzia Dogane e Monopoli, ossia l’organo di competenza del settore.

Nel nostro Paese viene addebitato il 22% ai casinò, ed infatti le entrate di questi siti sono in aumento nel tempo, nonostante l’introduzione del Decreto Dignità che impedisce di pubblicizzare il gioco da casinò e le scommesse sportive, pena sanzioni salatissime.

Probabilmente, il successo del mercato del gambling online in alcuni Paesi europei come l’Italia, ha spinto i Paesi Bassi a legalizzare questo settore nel 2021.
In particolare, i Paesi Bassi sono molto popolari per i casinò tradizionali, anche se i giocatori sono tenuti a dichiarare il loro reddito da gioco e potrebbero talvolta essere tassati su di esso.

Per quanto riguarda il settore online, invece, il Governo addebita un’aliquota fiscale del 29%.
In aggiunta, gli operatori devono contribuire con l’1.5% per acquistare la licenza necessaria per operare legalmente all’interno del Paese e devono mettere da parte 0.25% circa per aiutare il Paese a combattere la dipendenza da gioco.

La Svezia è un altro Paese di grande rilievo in questo settore, ed è caratterizzato da una serie di licenze considerate legali e da un addebito di una quantità di tasse pari al 18%.

Un approccio completamente differente, invece, è adottato dalla Repubblica Ceca che è caratterizzata dalla presenza di un Governo che gestisce le tasse a seconda dei profitti dei vari operatori.
Per esempio, gli operatori di scommesse sportive, sia digitali sia fisici, devono pagare il 23%, mentre tutti coloro i quali si occupano di gestire le slot machine gratis sono tenuti a pagare una tassa del 35% sul proprio reddito.

Il Governo, inoltre, ha anche adottato una serie di misure volte a prevenire e limitare il più possibile il fenomeno della dipendenza patologica all’interno del Paese.

Conclusioni

Come è possibile notare nel paragrafo precedente, l’Europa è ricca di culture e tradizioni differenti, e pertanto ogni Paese ha un approccio diverso nei confronti del gioco.

In Italia, i casinò online legali ADM mettono a disposizione dei propri utenti anche la possibilità di impostare dei limiti massimi di perdita e di autoescludersi in situazioni piuttosto serie.
Ai primi campanelli d’allarme, infatti, i giocatori possono richiedere l’autoesclusione temporanea (che generalmente dura qualche settimana o fino a tre mesi), e l’autoesclusione permanente (che rappresenta una misura a tempo indeterminato, e che non può essere revocata prima di sei mesi dalla richiesta dell’autoesclusione).

È importante giocare sempre con consapevolezza, moderazione e prudenza, per evitare di essere protagonisti di situazioni spiacevoli e per vivere al meglio l’esperienza di gioco in generale, senza mai perdere il controllo.

Redatto da: Armando Maniscalzi