Il Sito di Luigi Di Maio Hackerato: Fa Pubblicità al Gioco

Non è di certo un buon periodo per Luigi Di Maio. Prima la sconfitta alle elezioni di settembre e ora la notizia che il suo sito personale luigidimaio.it – quello di impegno civico – è stato colpito da un attacco hacker.

Un episodio davvero singolare considerando che Di Maio di concerto con il Movimento Cinque Stelle, si è impegnato affinché fosse legge, il divieto di pubblicità sul gioco da casinò.

Cosa è successo al sito di Luigi Di Maio?

Nella descrizione sarebbe stato inserito qualcosa di completamente fuorviante, che conteneva la frase “Se stai cercando il miglior casinò online in Italia, buona fortuna con te Il nostro casinò online è uno dei più grandi casinò con un …”.
Pare che lo scopo dell’attacco hacker, più che la sottrazione di dati sensibili o truffe di sorta, sia stato semplicemente prendere in giro l’ex Ministro degli Esteri.

Andando sul sito www.luigidimaio.it, al momento si nota una pagina bianca in manutenzione.
Ma precedentemente, bastava cliccare sulla freccia bianca collocata al centro dell’interfaccia per aprire una pagina di gioco online. Una bella svista per Luigi Di Maio che oltre ad essere un ex ministro è anche un tecnico informatico.
Tra l’altro il sito di gioco al quale rimanda è addirittura un sito online illegale, non autorizzato dallo Stato.

Il primo ad accorgersi del sito “bucato” è stato Matteo Flora che è docente, imprenditore e divulgatore informatico. Flora è inoltre il presidente di PermessoNegato, un’associazione che si occupa di contrastare la condivisione di materiale pornografico non consensuale.
E ha condiviso tramite Twitter la sua scoperta con un messaggio velenoso per l’ex ministro che è stato taggato nel tweet.
“Per giudicare la competenza informatica dell’attuale classe politica: si sono sfondati il sito di @luigidimaio e sa Dio da quando. E nessuno se ne è accorto…”.

Sembra che la compromissione del sito, sia stata profonda dato che probabilmente il testo immesso era lì da tempo e per questo si è indicizzato anche sul motore di ricerca Google.
Tecnicamente, gli hacker avrebbero agito compromettendo il plugin Elementor, comunemente utilizzato da WordPress, introducendo il codice proprio da lì.

Della scoperta si è occupato anche Carlo Simonelli che ha rilevato come qualcuno sia riuscito a entrare nel codice della pagina e mettere questo rimando al sito di iGaming online illegale, al posto della descrizione.
Forse un semplice scherzo, oppure una vendetta per il promotore del Decreto Dignità che ha dato un grande giro di vite alle scommesse online e al gambling in genere.

Analizzando il codice sorgente della pagina, si poteva notare una foto dell’ex-Ministro così come il rimando al sito di Impegno Civico. Ma analizzando il codice HTML si rilevano dei testi malevoli.
Il testo include riferimenti a Roulette e Blackjack, nonché ad eventuali Bonus di Benvenuto, giri gratis e altri premi che il giocatore si sarebbe aggiudicato previa registrazione al sito, senza necessità di effettuare un deposito minimo.
Un brutto episodio e di cattivo gusto, quello occorso a Luigi Di Maio.

Anche perché come abbiamo sempre detto, con la legalità e con le istituzioni non si scherza. Nel nostro Paese si può essere clienti solo di siti legali concessionari dell’ADM che hanno servizi chiari che possono essere confrontate in trasparenza, come questi ad esempio:

Non essere d’accordo con il Decreto Dignità o con il personaggio politico Di Maio, non autorizza a farsi burla né delle normative, né della persona stessa. Ci auguriamo che episodi del genere non siano replicati.

Redatto da: Miriana Menighetti