Lotto Italia, Concessione a IGT Fino al 2034: Tutto sull’Accordo da 2,23 Miliardi

Un nuovo capitolo si apre per il settore delle lotterie in Italia.
Il consorzio LottoItalia, guidato da International Game Technology, è stato indicato da una commissione nominata dal governo italiano come vincitore della gara per la concessione del Lotto nazionale.

La conferma ufficiale da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) è attesa entro 35 giorni, ma l’esito appare ormai certo.

Una delle concessioni più redditizie al mondo

La gara per la concessione del Lotto in Italia rappresenta una delle operazioni più rilevanti nel panorama del gioco pubblico italiano, non solo per il valore dell’offerta, ma anche per l’impatto a lungo termine che avrà sul settore.
Il consorzio vincente include, oltre a International Game Technology, i partner Allwyn, Arianna 2001 e Novomatic Italia.

Secondo quanto si apprende da Il Sole 24 Ore, l’offerta presentata prevede una fee iniziale di 2,23 miliardi di euro. Il pagamento sarà suddiviso in tre tranche: 500 milioni nel 2025, seguiti da 300 milioni nello stesso anno, mentre il saldo residuo verrà versato nel 2026.

Le condizioni della concessione: aliquote e digitale

Oltre alla fee iniziale, il contratto stabilisce due importanti condizioni economiche: una aliquota di concessione del 6% sulle giocate complessive e una tassa dell’8% sul volume giocato attraverso canali digitali.
Quest’ultimo punto evidenzia un’evoluzione rilevante nella regolamentazione, considerando la crescente incidenza del gioco online nel contesto italiano, come confermato anche nei dati pubblicati dal Bollettino Statistico – III Trimestre 2023.

IGT manterrà il controllo operativo del business Lotto, consolidando una gestione che prosegue da oltre trent’anni. L’azienda, che ha sede a Londra e filiali in diverse aree del globo, si avvale di tecnologie proprietarie e processi automatizzati che permettono una gestione efficiente del gioco a livello nazionale.

IGT e Sisal: chi sono davvero i protagonisti del gioco pubblico in Italia?

IGT – International Game Technology è da decenni un nome centrale nell’industria del betting. La sua gestione del Lotto è iniziata oltre 25 anni fa, ma il suo controllo si estende anche alla rete dei Gratta e Vinci. Quello che molti ignorano è che IGT ha radici italiane: l’origine va cercata nel colosso nazionale delle lotterie da sempre operante nel settore.

Oggi IGT è una multinazionale del gioco e delle scommesse, con una solida presenza anche negli Stati Uniti e nel Regno Unito.
Nonostante l’internazionalizzazione, una parte significativa dell’azienda resta italiana: il Gruppo De Agostini, noto editore piemontese, possiede ancora il 42,6% delle quote.

La concorrente storica di IGT è Sisal, fondata a Milano nel 1945 da tre giornalisti: Massimo Della Pergola, Fabio Jegher e Geo Molo. Il nome è l’acronimo di “Sport Italia Società a responsabilità limitata”, e il suo scopo iniziale era ambizioso: raccogliere fondi per rilanciare lo sport italiano nel Dopoguerra.
Oggi, Sisal è responsabile della gestione del SuperEnalotto, una delle lotterie italiane più amate del Paese.

IGT: visione strategica e investimenti

Marco Sala, presidente esecutivo del consiglio di amministrazione di International Game Technology, ha sottolineato l'importanza di questa vittoria.
Secondo le sue dichiarazioni, la nuova concessione rappresenta la continuazione di una gestione improntata all’innovazione e alla collaborazione con le autorità italiane. L’azienda ha infatti introdotto negli anni sistemi all’avanguardia per la raccolta delle giocate e il controllo della rete distributiva.

Il CEO Vince Sadusky ha aggiunto che il valore dell’investimento da 2,23 miliardi riflette la strategicità dell’operazione per il gruppo. L’obiettivo è rafforzare la redditività e sostenere la crescita nei segmenti digitali e nelle scommesse sportive, dove l’Italia mostra segnali di espansione.

L’ascesa di Allwyn e il ruolo dei partner

Allwyn, uno dei partner del consorzio, è un operatore in rapida crescita nello scenario europeo delle lotterie e ha già ottenuto importanti concessioni in Repubblica Ceca, Austria, Grecia e Regno Unito.
La sua partecipazione nel consorzio rafforza la dimensione internazionale del progetto, assicurando solidità finanziaria e know-how nella gestione dei sistemi di lotteria di massa.

Anche Novomatic Italia, con la sua lunga storia nel settore degli apparecchi da intrattenimento e dei giochi a distanza, avrà un ruolo chiave nella fase di implementazione e nella transizione tecnologica verso modelli sempre più digitali.
Arianna 2001, operatore con radici ben piantate nella distribuzione delle lotterie in Italia, completa un’alleanza che appare ben calibrata.

Concessione Lotto Italia: un mercato in trasformazione

Il rinnovo della concessione Lotto arriva in un periodo di forte cambiamento per il settore del gioco pubblico in Italia. La transizione verso il digitale, la regolamentazione sempre più stringente e la necessità di trasparenza stanno cambiando radicalmente le dinamiche del comparto.

Secondo il rapporto 2024 di Eurispes, il segmento delle lotterie continua a rappresentare una voce importante per l’erario, ma deve confrontarsi con nuove sfide legate alla digitalizzazione e alla tutela dei giocatori. La gestione centralizzata del Lotto attraverso piattaforme integrate permette oggi un controllo molto più rigoroso sui flussi, con un tracciamento in tempo reale delle giocate e strumenti avanzati per il contrasto al betting illegale.

Le prospettive fino al 2034

Con questa nuova concessione, LottoItalia si garantisce un orizzonte di operatività fino a novembre 2034. In questi nove anni, il consorzio avrà il compito di innovare l’offerta, investire nella rete di raccolta e sviluppare nuove modalità di betting in linea con le abitudini delle nuove generazioni di utenti.
La sfida sarà non solo mantenere gli elevati livelli di raccolta già registrati (oltre 8 miliardi di euro nel 2023, secondo l’ADM), ma anche potenziare la componente digitale e garantire un’offerta trasparente, accessibile e sicura.

Inoltre, secondo le stime di IGT, l’introduzione di nuovi prodotti e funzionalità online favorirà un incremento graduale delle giocate, con effetti positivi anche per le entrate dello Stato e per il comparto occupazionale legato alla rete distributiva e tecnica.

La linea di fondo

Da professionisti del settore sappiamo che una concessione come questa non è solo una vittoria economica: è un investimento nella capacità di leggere il futuro. IGT si prende sulle spalle nove anni in cui non potrà permettersi il minimo errore: tra l’ascesa del digitale, la pressione normativa e la concorrenza sempre più agguerrita, il margine per sbagliare è praticamente nullo.

Detto questo, se c’è un operatore che può reggere il peso di una concessione da oltre 2 miliardi, quello è IGT. Conosciamo la qualità della loro tecnologia, la potenza della loro rete e la solidità dei partner scelti. Ma il banco non aspetta: il vero test comincia ora.

Noi continueremo a osservare da vicino, pronti a vedere se le promesse di innovazione saranno mantenute davvero. Perché una cosa è certa: come sottolinea SPIKE “i player cambiano, ma i numeri parlano”. E in questa partita, solo chi sa restare un passo avanti continua a giocare.

Redatto da: Miriana Menighetti