Incremento Notevole del Gioco Online e Calo Erario 2021

Da circa un paio d’anni, ossia dall’inizio della pandemia globale, i dati concernenti il gioco pubblico registrati in Italia sono un po’ confusionari, anche se nel 2021 sono stati leggermente migliori rispetto all’anno precedente, durante il quale i casinò tradizionali, i punti di gioco e le sale scommesse sono stati costretti a rimanere chiusi per via del lockdown.

I dati dei concessionari e dei Bollettini del Dipartimento delle Finanze sono stati rielaborati da Agimeg, ed è quindi emerso che la spesa, vale a dire la differenza tra l’importo che i giocatori scommettono e l’importo che i giocatori vincono, è pari a quindici miliardi di euro nel 2021.
Per darti un’idea più approfondita di questo valore, basta considerare che nel 2019, la spesa è stata superiore di quattro milioni di euro rispetto al 2021, ossia diciannove miliardi di euro in totale.

Anche l’erario è stato protagonista di un calo notevole, che ha causato una perdita del 35%, raggiungendo così un valore di 7,7 miliardi di euro.

In entrambi i casi, il gioco online gioca un ruolo fondamentale, in quanto si ha una maggiore percentuale di pagamento nelle vincite e ciò comporta una diminuzione nelle entrate dello Stato.

Qual è invece l’analisi concernente l’andamento dei singoli giochi?

Per quanto riguarda i singoli giochi, la ricerca di Agimeg ha annunciato che le slot machine, in particolare le VLT, e le scommesse sportive hanno subito un danno maggiore, dovuto soprattutto alla chiusura prolungata di centri scommesse, punti di gioco e casinò tradizionali.

Basta pensare infatti, che le VLT hanno registrato un calo del 14,8%, raggiungendo un valore di 6,9 miliardi di euro, ossia 1,2 miliardi di euro in meno rispetto al calcolo precedente; le slot machine in generale, invece, hanno subito un calo del 27,3%, realizzando un valore di 7,7 miliardi di euro.

D’altra parte, prendendo in considerazione le scommesse sportive, possiamo affermare che esse hanno subito una perdita del 30,7% nelle agenzie e nei centri scommesse, ma hanno comunque raggiunto un valore complessivo positivo, grazie alle scommesse sportive effettuate sulle migliori piattaforme di casinò digitali.
Tali scommesse piazzate in maniera virtuale hanno raggiunto un incremento del 56,6%, totalizzando un importo complessivo di ben 13 miliardi di euro.

L’impatto sui giochi da ricevitoria

Un impatto particolarmente positivo è stato registrato nei giochi da ricevitoria, i quali hanno subito una crescita esponenziale nell’ultimo anno.
In particolare, il Lotto ha raggiunto un valore totale di 8,5 miliardi di euro, che consiste in un incremento del 32,8% rispetto all’anno precedente.
Inoltre, un aumento incredibile è stato registrato con i Gratta e Vinci, ossia i cosiddetti Biglietti della Fortuna, che da 8,1 miliardi di euro hanno raggiunto un valore di 12,9 miliardi di euro, aggiudicandosi così un incremento del 59,2%.

Infine, l’andamento del settore dell’ippica è rimasto piuttosto stabile, grazie alla possibilità di effettuare scommesse in maniera virtuale, bilanciando l’impossibilità di recarsi presso ippodromi, centri scommesse fisici e casinò tradizionali.

Riepilogo sulle entrate erariali per singoli giochi

Nonostante la destebilizzazione per l'incertezza su cosa succederà ai punti di gioco dopo la crisi sanitaria, sono stati versati alle casse dello Stato 1,8 miliardi di euro per le slot machine, 0,6 miliardi di euro per le VLT ed infine 70 milioni di euro per le scommesse effettuate in agenzia.

Al contrario invece, sono stati versati 400 milioni di euro per le scommesse sportive effettuate in versione digitale sulle migliori piattaforme di casinò virtuali, 1,1 miliardi di euro per il gioco del Lotto, mezzo miliardo di euro per i cosiddetti giochi numerici a totalizzatore, tra cui possiamo identificare per esempio il Superenalotto; 1,91 miliardi di euro per i Gratta e Vinci, ed infine 10 milioni di euro per l’ippica.

In conclusione, circa mezzo miliardo di euro è stato versato dai concessionari del gioco online, incrementando quindi la percentuale del 42,8% rispetto al 2020, un dato molto importante vista l’incredibile e continua espansione dei casinò digitali.

Redatto da: Marta Pozzettino