Nel 2022 Hanno Giocato Più Uomini o Donne?

Spesso abbiamo parlato di quanto le slot online, siano entrate nell’immaginario intrattenitivo soprattutto di chi si informa sul mondo iGaming.
È un settore in espansione che si propone di offrire un divertimento sempre più perfezionato, anche con titoli totalmente gratuiti e user-experience del tutto sovrapponibili ai giochi per console.

Siamo di fronte ad un’era dove l’iGaming attrae aziende pronte ad investire, soprattutto sulle innovazioni tecnologiche e futuristiche come il Metaverso.
Il gioco può implicare diversi effetti sugli uomini e sulle donne di diverse generazioni: con le macchinette digitali si può scegliere di passare una parte del proprio tempo, considerando di poter avere accesso ai titoli in modo free, valutando anche i servizi dei migliori portali autorizzati ADM, tra cui:

Infatti, per giocare a titolo completamente gratuito non serva avere un conto di gioco, ma basta cliccare sulla prova demo gratis. I clienti, pertanto, non devono spendere denaro e iscriversi per tentare la fortuna con soldi finti.

Macchinette digitali: lunga storia dall’inizio del 19° secolo

Proprio così: le slot machine hanno attraccato nel mondo già dagli albori del 19° secolo quando fu realizzata la prima macchinetta a New York. Negli anni sono diventate un’opzione di intrattenimento introdotta a diverse tipologie di persone.

I titoli di slot più diffusi, ormai, hanno nomi che sono diventati cult tra i follower. E molti dei temi più popolari richiamano proprio la prima slot machine con fruttini e campane: un design evergreen.
Il game si evolve nel tempo, lasciando spazio quindi a titoli sempre più pensati per soddisfare il mercato, quindi sia uomini che donne giocatori.

I giochi sono solo una passione maschile?

Fino a qualche anno fa si credeva proprio questo: forse perché le tematiche erano rivolte maggiormente a un pubblico maschile.
In più, le donne non vedevano di buon occhio l’idea di poter andare a giocare in una saletta con macchinette standard, forse anche per un po’ di timore nel dover frequentare ambienti prettamente maschili.

Da lì è nato un pregiudizio di fondo che vedeva da un lato le donne in casa ad accudire la famiglia, e dall’altro, gli uomini a intrattenersi nelle sale slot da bar.
Con l’avanzamento della tecnologia e la nascita dei casinò online - soprattutto negli ultimi anni - le donne hanno potuto bilanciare queste problematiche.

Attualmente, le tematiche trattate dalle macchinette digitali, riguardano un po' tutti; sia uomini che donne.
In effetti sono nate macchinette incentrate su argomentazioni molto diverse tra loro.
Queste infatti, possono essere considerate anche alle donne, che per esempio sembra che privilegino quelle storico-culturali e i titoli incentrati su telefilm, film d’azione e serie tv.

Alcuni studi, dati alla mano, hanno rivelato che ci sono donne videogiocatrici al mondo. La maggior parte di loro ha un’età tra i 55 e i 60 anni e trova sfogo nell’intrattenimento consapevole alle slot digitali.
Sembra che le videogiocatrici contribuiscano con il 70% delle entrate dei casinò digitali.

L’idea di giocare alle macchinette online non intimorisce le donne, a differenze invece di altri giochi come Blackjack e Poker.

Le donne seguono i giochi sportivi?

Tramite gli ultimi progressi di tipo tecnologico e innovativo anche le donne si sono avvicinate al settore e sembra che una parte scelga giochi di ambientazione sportiva. Parliamo quindi di titoli a tema calcio, rugby, scii, corsa dei cavalli, hockey, corse dei cani.
Sembra che le funzioni Bonus di questi game abbiano un certo potenziale nei confronti del gentilsesso.

A queste tipologie di svaghi, ci si può intrattenere anche a titolo completamente gratuito e quindi con monete finte. Un modo per conoscere al meglio le funzionalità e le modalità di gioco.

Ti ricordiamo, infine, che tu sia un uomo o una donna, a giocare sempre con moderazione e a non spendere soldi che non puoi permetterti di perdere.
Sei un follower di giochi Live? Nella pagina dedicata puoi scoprire tutte le stats Crazy Time.

Redatto da: Marta Pozzettino