Chi Ha Inventato il Gioco?

Le pratiche di scommessa esistono da millenni e da migliaia di anni, le testimonianze trovate in diverse civiltà suggeriscono che il fatto di tentare di pronosticare o di prevedere l’andamento di eventi futuri, è un fenomeno che fa parte intrinsecamente della storia dell’umanità.

Ma se pensiamo ai tempi attuali, mai come nel XXI secolo, le persone sembrano avere opinioni molto contrastanti in merito.
Per esempio, la Cina proibisce ancora le pratiche di Betting come 4000 anni fa e sebbene non esista più l'Impero Romano, l'Italia e la sua popolazione continuano a cimentarsi con scommesse nei siti ADM legalmente autorizzati con servizi da poter comparare in trasparenza.

In Egitto scommettere era considerato un reato contro il Faraone e chi veniva sorpreso a farlo, era condannato ai campi di lavoro forzato.
Se invece consideriamo religioni come l'Islam e il Buddismo, piazzare puntate è considerato un peccato e per questo, punito severamente.

In questo articolo tenteremo di capire chi abbia inventato il gioco da casinò, facendo un excursus sulla sua storia, evoluzione ed istituzionalizzazione.

I tempi antichi

Trovare un’esatta data che segni la nascita di quando le persone abbiano iniziato a scommettere, è un compito arduo.
Possiamo iniziare dicendo che la maggior parte dei dati a disposizione suggerisce che queste pratiche fossero diffuse ovunque, indipendentemente dal fatto che le leggi in vigore lo consentissero o meno.

La cosa più interessante, però, è che queste diverse società di fatto erano lontane e non comunicavano fra loro, ma l’abitudine di fare pronostici e di scommettere, sembra comunque un fenomeno da sempre insito nella storia umana.
Tuttavia, abbiamo dovuto aspettare il XX secolo, epoca in cui è diventato un fenomeno sociale molto più consolidato e prominente, quando i primi casino e le prime sale iniziarono ad aprire i battenti.

Le pratiche di scommessa esistevano già durante l'impero Achemenide, ovvero il primo impero persiano, sebbene tracce di tali attività risalgano a tempi ancora più remoti.

In effetti, le evidenze scientifiche hanno conferito prove tangibili e inconfutabili che tali pratiche, fossero presenti addirittura nel Paleolitico, ancor prima della storia scritta.
Inoltre, i primi dadi a sei facce furono ritrovati in Mesopotamia, da tutti considerata la culla della civiltà moderna, attorno al 3000 a.C.

Il betting e la predestinazione divina

La divinazione è stata una pratica importante per la storia dell’umanità e probabilmente è alla base della nascita delle scommesse.
Se da un lato l'opposizione al gioco è aumentata nel corso dei secoli tanto da portare regni e governi a renderlo illecito in diversi contesti sociali, l’abitudine al Betting è rimasta più o meno viva.

Questo, specialmente in quelle civiltà più spirituali con l’abitudine di venerare diverse divinità.
Le pratiche di scommessa nei millenni più lontani, erano associate all'indovinare un piano divino.
Tramite gli astragali (o aliossi), un sistema basato su piccole ossa di pecora o montone, dai quali si ricavavano dadi a quattro facce, si tentava di predire il futuro.
I dadi così fatti erano lanciati per decifrare il futuro, dispensare giustizia e prendere decisioni importanti.

Ad un certo punto, le persone hanno cominciato a pensare di poter usare i dadi per decidere anche chi fosse più o meno meritevole.
L’atto di puntare cose di valore e sfidare il caso, è diventato pratica popolare nelle società moderne dopo il 2.300 a.C.
Tuttavia, i livelli istituzionali di quelle civiltà capirono fin da subito che lo scommettere portava problemi poiché privava alcuni dei beni, per darli ad altri.

Questo non piaceva né ad imperatori, né a monarchi, e iniziarono a proibire il Betting.
In quegli anni sia Cristiani che Musulmani e Buddisti, si opposero alle scommesse.

E allora chi ha inventato le pratiche di scommessa?

Il concetto moderno di gioco sembrerebbe essere nato in Europa.
Ma se gli europei lo hanno inventato per come lo intendiamo oggi, questo è stato poi reso popolare dagli americani con l’apertura di svariati casinò tradizionali.
Tuttavia, i giochi introdotti in America, erano già diffusi nella storia del Vecchio Mondo.

Per esempio, il Baccarat apparve in Francia e in Italia attorno al 1400 per diventare subito un tablegame diffuso, sebbene le carte usate all'epoca, fossero abbastanza diverse da quelle attuali.
Lo scrittore Miguel de Cervantes descrisse un tablegame molto simile al Blackjack in una delle sue opere.
Infatti, l’autore di Don Chisciotte, ha anche menzionato un passatempo chiamato ventiuna, uno dei nomi del Blackjack: correva l’anno 1600.

Ma non è finita qui: le prime sale furono aperte in Italia attorno al 1638 con il Ridotto di Venezia, così la moderna istituzione del gioco si consolidava nella storia collettiva dell’umanità.
E sebbene gli anni successivi siano stati dilaniati da guerre, carestie, pandemie e altre catastrofi, l’inclinazione verso le pratiche di Betting, sono rimaste le stesse.

All’inizio del 1800 nacque la Ruotina di Parigi, ovvero la Roulette.
Questa diventò subito un successo in Francia per guadagnare fama in tutta Europa e non solo.
Negli Stati Uniti il gioco è stato importato e modificato nella versione con doppio zero (American Roulette), differenziandosi da quella con singolo zero originariamente introdotto dal Casinò di Monte Carlo.

Poi vennero gli anni del Poker.
Negli Stati Uniti, dal 1830 in poi, spesso i fuorilegge scommettevano i loro bottini e attorno alla fine del XIX secolo, iniziarono ad apparire le prime slot machine.
Da quel periodo, l’evoluzione è stata continua fino al 1910, quando fu creato a Las Vegas, uno dei più grandi centri al mondo dedicato al gioco.

Pensieri finali

In questo articolo abbiamo cercato di capire chi avesse davvero inventato il gioco da casinò.
Come avrai capito la sua storia è davvero complessa e la strada fatta è lunga.
Continua ad evolversi mentre il pubblico è alla ricerca di nuove esperienze che nel XXI secolo trovano realizzazione nel mondo digitale.
Oggi, infatti, si può legare la tenerezza di una razza canina alle meccaniche classiche più popolari vedendo un titolo come Book of Sheba, per esempio.

Sebbene il suo originale obiettivo di leggere la predestinazione divina sia ormai dimenticato da tempo, è suggestivo pensare che sia sempre stato una parte importante della storia dell’umanità.
Nonostante il suo ruolo sia innegabilmente radicato nella coscienza umana, ora che hai tutti gli elementi di conoscenza della storia, ti invitiamo a giocare in modo responsabile e senza sforare il tuo bankroll.

Redatto da: Miriana Menighetti